Eusebio Di Francesco ha commentato così la terza vittoria consecutiva della Roma, ora attesa dall’andata degli ottavi di Champions League in casa dello Shakhtar Donetsk.
“Ci vuole sempre la giocata di un singolo per vincere le partite, ma il nostro gol è arrivato da un’idea di gioco: abbiamo lavorato tutti insieme e avuto pazienza, creando tante situazioni e aspettando il momento giusto. L’Udinese è partita qualche volta in contropiede: il nostro atteggiamento tattico può concedere qualcosa agli avversari, ma poi ci ridà sempre altro”.
Il nuovo sistema di gioco sta funzionando?
“L’idea è sempre quella, ma è cambiato il vertice: invece che basso è alto. Qualche volta concedi qualcosa nelle ripartenze, hai poca copertura davanti alla linea difensiva. Ma l’ho fatto per spostare la testa a questi ragazzi.
Spesso ci sono cross che non vanno a buon fine: bisogna lavorarci di più?
Questo sistema di gioco sta funzionando?
“Sono d’accordo. Adesso stiamo osando di più nella verticalità. Non mi piacciono i cross dalla trequarti o certe palle per Dzeko che facilitano le difese avversarie. In Europa e in Italia raramente trovi giocatori che non sono bravi di testa. Va migliorata la scelta nel passaggio finale”.
Quanto può valere Under e in quanto deve migliorare?
“Deve migliorare nelle scelte, a volte mette la testa giù e non vede. Ora, però, gioca più di squadra rispetto a quando è arrivato. I mezzi tecnici come vedete sono incredibili e la capacità migliore che ha è proprio quella di riuscire a prepararsi il tiro con una velocità impressionante”.
La squadra sembra reggere di più fisicamente
“È stata una scelta legata alle tante partita che abbiamo da qua alla fine. C’era il rischio di fare qualche partita al di sotto per i carichi di lavoro, ma è stato giusto osare per ridare intensità alla squadra che è finita sempre in crescendo. Dobbiamo però migliorare ancora nell’approccio alla ara, oggi abbiamo fatto meglio ma serve fare qualche passo in avanti in tal senso”.
Lo Shakhtar giocherà contro di voi dopo essere stato fermo per molto tempo senza partite ufficiali.
“Dobbiamo essere bravi a sfruttare questo aspetto. Noi abbiamo più partite nelle gambe, ma loro davanti hanno qualità molto importanti nell’uno contro uno e nell’attaccare la porta. Serve intensità nell’andare a prenderli nella loro metà campo. La prima cosa è lavorare insieme. Ultimamente abbiamo alternato questa cosa e siamo rimasti poco squadra”.
Schick potrà giocare al posto di Dzeko?
“Patrik Schick è un giocatore importante, sta pian piano conoscendo quello che voglio io. Edin anche oggi si è messo a disposizione della squadra e a me la sua predisposizione nei confronti del gruppo sta piacendo”.
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