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Mourinho: "La sconfitta ha un sapore amaro, non meritavamo di perdere”


"il pareggio sarebbe stato il risultato più logico, più equo". Mister Mourinho ha commentato così la sconfitta casalinga con il Real Betis

"Il pareggio sarebbe stato il risultato più logico, più equo". Mister Mourinho ha commentato così la sconfitta casalinga con il Real Betis.


Difficile spiegare questa sconfitta. Nel secondo tempo si è vista soltanto la Roma: vi è mancato solo il gol.

“Loro hanno avuto più qualità tecnica di noi, principalmente nel primo tempo. Più qualità, ma noi abbiamo avuto più opportunità, e questa è un po’ la contraddizione della partita. Che ci fa stare male, perché le opportunità le abbiamo avute. È facile ammettere che loro con la palla hanno un elevato tasso tecnico e ci hanno messo in difficoltà soprattutto nei primi 45 minuti.

Dopo, le occasioni le abbiamo avute noi. Anche nel primo tempo, con la traversa di Zaniolo e la parata di Bravo. Nella ripresa abbiamo sbagliato un paio di opportunità incredibili, soprattutto quella avuta da Cristante. Secondo me, il pareggio sarebbe stato il risultato più logico, più equo”.

Ha visto un po’ di passività sui due gol del Betis?

“Sì, senza dubbio. In occasione del secondo, la squadra era stanca e stava cercando di vincere. Matic è uscito a pressare e Spinazzola no. E quando questo è successo, loro hanno trovato spazio dietro. Penso che l’errore sia stato dettato dalla stanchezza, non posso analizzarlo in un altro modo. La sconfitta ha un sapore amaro, perché pure senza aver fatto una grande partita la squadra non meritava di perdere”.

Zaniolo poteva evitare quel gesto che gli costerà la partita di ritorno?

“Io non ho visto, onestamente. Però, l’assistente era lì davanti e ha visto qualcosa. Peccato che non abbia visto un giallo a Pezzella, che dopo il secondo avrebbe comportato il rosso. Peccato, perché è successo sotto ai suoi occhi. Non l’ho visto, ma Zaniolo ha fatto sicuramente qualcosa”.

Ci sono i presupposti per fare risultato a Siviglia?

“In questo momento l’obiettivo non è finire primi: loro hanno 9 punti e avranno una partita in casa con l’Helsinki. In questo momento l’obiettivo è finire secondi. Ovviamente, con il rischio di prendere una squadra importante che esce dalla Champions.

Ovviamente, se adesso mi domandi se preferisca finire secondo e pescare una squadra dalla Champions o chiudere terzo e andare in Conference, ti rispondo che preferisco continuare in questa competizione. Questo è l’obiettivo”.