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    Mourinho: "Abbiamo cercato di ringraziare la gente, questo Club è speciale


    Queste sono le parole del nostro allenatore dopo il pareggio casalingo con il Venezia

    Queste sono le parole di mister Mourinho dopo il pareggio con il Venezia.


    Dopo un risultato negativo, l’abbraccio del pubblico: cosa è nato, Mourinho?

    “Siamo noi che abbiamo cercato di ringraziare la gente. Alla fine, è stata una volta in più una famiglia. Ma l’obiettivo era sempre quello di ringraziarli. E c’è un modo per farlo sempre: è dare tutto, sempre. Anche oggi lo abbiamo fatto. Alla fine, se possiamo dare un titolo, vincere una competizione, dico che è meritato per noi ma è veramente meriato per loro: sono loro che lo meritano di più.

    Questo (il Mister si riferisce alla sintonia con i tifosi, ndr) magari succede quando il Milan o l’Inter vincono il campionato, e penso che questo (a Roma, ndr) a livello di passione della gente significhi molto di più. Perché quando si vince, la famiglia c’è sempre. Ma quando non si vince, è una storia diversa. Questo Club o è stato sempre - e io non lo sapevo - oppure adesso è un Club veramente speciale, con gente veramente speciale.

    Abbiamo dato tutto, abbiamo tentato di vincere e di stravincere. Ovviamente, giocare contro un avversario in dieci a lungo ti dà più possibilità di dominare, di creare. Non abbiamo fatto il 2-1.

    Un abbraccio va al Venezia, ai suoi professionisti, alla sua gente, sperando che la prossima stagione possano tornare di nuovo in Serie A”.

    Le grandi squadre diventano tali con la cura del dettaglio. La Roma è partita con una distrazione difensiva, è un elemento su cui lavorare?

    “Se possiamo pensare dove avremmo potuto fare di più, dico esattamente il contrario: siamo sicuramente una delle squadre con più opportunità di fare più gol e che il numero di gol, in percentuale rispetto a tutto quello che abbiamo creato, penso che è qui che dobbiamo guardare e dire: ‘Wow, bastavano cinque, sei, sette gol in più e avremmo avuto sicuramente qualche punto in più’.

    Difensivamente, di solito siamo una squadra concentrata, che non concede tanto, soprattutto negli ultimi tre mesi. Però è successo. E dopo abbiamo avuto una reazione sufficiente per vincere la partita. Ovviamente, ripeto, contro una squadra in dieci è sicuramente più… Magari qualche volta non è facile, perché loro si sono messi tutti dietro e davanti alla porta.

    Però, è ovvio che siamo una squadra con qualche difficoltà in questo momento. Stiamo giocando al limite del rischio, con Pellegrini, Cristante, Tammy (Abraham, ndr), Smalling e Ibanez. Siamo ai limiti del rischio. Però è un rischio che dobbiamo continuare a prendere per una partita ancora, e poi pensare alla finale”.

    In chiave Tirana, quali sono le condizioni di Zaniolo: se ha riposato…

    “No, no, no, nessuno ha riposato. Tutti coloro che non c’erano oggi – Mkhitaryan, Zaniolo, Felix - erano infortunati e non potevano esserci”.

    E in chiave Tirana cosa ci dice?

    “Vediamo. Prima pensiamo in chiave Torino e vediamo il prossimo giovedì, per la partita di venerdì”.