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    Visti dall'avversario: Ajax


    Prima dell'andata dei quarti di finale di Europa League, abbiamo intervistato Sander Zeldenrijk, chief-editor del mensile Ajax Life

    Sander Zeldenrijk può essere benissimo ritenuto uno dei massimi esperti al mondo del club dei Lancieri: è chief-editor del mensile Ajax Life, rivista ufficiale di Ajax Fan Association, che conta oltre 115 mila membri.

    Gli abbiamo rivolto alcune domande in vista della doppia sfida con la Roma, che vale l'accesso alle semifinali di Europa League.

    Quali sono le sue sensazioni prima della partita di andata ad Amsterdam?

    "In generale, mi aspetto due partite molto equilibrate, tra due squadre che possono prevalere una sull’altra quando sono in condizione. Entrambe hanno dei problemi al momento, ma entrambe sanno anche fare bene quando giocano in Europa".

    Quali sono i punti di forza di questo Ajax?

    "Hanno una squadra molto completa, con il giusto equilibrio tra giocatori giovani e giocatori più esperti. Hanno una buona linea difensiva e due ancora più forti a centrocampo e attacco. Hanno un buon possesso palla e stanno migliorando tanto nella fase di non possesso".

    "In più, hanno dei giocatori giovani già con buona esperienza. Purtroppo non avranno a disposizione Daley Blind e l’attaccante Sébastien Haller (che non è stato inserito in lista Uefa), ma l’Ajax ha una buona squadra, specialmente quando tutti gli altri giocatori sono in condizione".

    Quale formazione e che modulo pensa che ten Hag sceglierà giovedì?

    "Mi aspetto di vederli dall’inizio con il solito 4-2-3-1, come sempre".

    Quale giocatore della Roma i tifosi dell’Ajax preferirebbero non affrontare?

    "Non saprei, sinceramente. Forse tutti quelli più forti hahaha. Onestamente non è importante. La Roma ha una grossa squadra piena di ottimi giocatori e ciascuno di questi vorrebbe far bella figura davanti al proprio allenatore e propri tifosi se gli verrà concesso di giocare anche pochi minuti in una sfida da dentro o fuori contro l’Ajax in Europa League".

    "Per questo, l’Ajax deve concentrarsi esclusivamente sul suo sistema di gioco, che deve essere perfetto se vogliono arrivare alle semifinali".

    Se le diciamo Roma, qual è la prima cosa che le viene in mente?

    "Personalmente, la mia prima finale dal vivo di Champions League fu proprio nella bellissima città di Roma. Sfortunatamente l’Ajax perse contro una Juventus forte e potente nella finale del 1996. Il mio secondo ricordo è quel gol segnato da Andy van der Meijde dopo pochissimi secondi nella stagione 2002-2003".

    Quale giocatore della Roma l'ha impressionata di più nel corso della storia?

    "Per me, questa è una risposta molto semplice. Se non provi passione per un grande come Francesco Totti, vuol dire che non sei appassionato di calcio. Grande giocatore, grande marcatore, grande capitano. Provo lo stesso rispetto anche per Gabriel Batistuta".

    Qual è il suo pronostico per questa partita?

    "Oltre a quello che ho detto nella mia prima risposta, mi aspetto una partita d’andata durissima. Sono convinto che le possibilità siano 50/50, ma mi auguro che sarà l’Ajax a prevalere in casa, segnando uno o due gol ed evitando di prenderne".