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Visti dall'avversario: Inter


L'intervista a Daniele Fiori, il redattore del fattoquotidiano.it che segue le vicende dell'Inter

"La sconfitta con la Samp ha messo in luce i soliti difetti di questa squadra, che le otto vittorie avevano nascosto". Daniele Fiori è un redattore del fattoquotidiano.it. Per la testata diretta da Peter Gomez, si occupa spesso dell’Inter.

Gli abbiamo chiesto in quali condizioni arriveranno i nerazzurri alla sfida con la Roma, domenica alle 12:30 allo Stadio Olimpico.

Che Inter si troverà di fronte la Roma?

"Con la Samp è stata una partita sfortunata. Però ha messo in luce i soliti difetti di questa squadra, che le otto vittorie avevano nascosto. Una squadra che ogni tanto in difesa accusa qualche amnesia - il 2 a 0 blucerchiato arriva in una situazione di 2 contro 7 - e commette qualche leggerezza, come nel caso del rigore procurato da Barella. E che fa fatica a sbloccare il risultato, quando l'avversario si chiude. Viceversa, quando la partita si mette sul binario giusto, l'Inter riesce a segnare tanto. Molti se lo dimenticano, ma i nerazzurri hanno il miglior attacco del campionato".

Anche se, storicamente, le squadre che vincono gli scudetti hanno quasi sempre la miglior difesa.

"Vero. E questo è il limite dell'Inter: prende sempre almeno un gol a partita e non si può sempre pensare di riuscire a raddrizzare il risultato".

Qual è la sua griglia Scudetto?

"La Juventus ha mostrato a Milano di essere ancora la favorita, per la qualità e la profondità della rosa. Per me, è davanti a tutte. Poi deve venire l'Inter, anche perché già l'anno scorso aveva dimostrato di essere una squadra da secondo posto. Metto Milan e Roma subito dietro. In questo senso, la sfida tra i giallorossi e l'Inter sarà persino più rivelatrice di quella dell'Epifania tra i rossoneri e la Juve".

Torna Lukaku. Altre novità in vista?

"Credo che tornerà Vidal in mediana. Non penso che Conte farà altri cambiamenti. Sulla fascia si potrebbe rivedere Darmian al posto di Young, che nelle ultime partite - come Perisic - non ha offerto delle grandi prestazioni. La chiave della sfida sarà la possibilità per l'Inter di abbassare un po' il baricentro, aspettando la Roma nella propria metacampo e poi tentando di giocare in campo aperto. Elementi come Lukaku, Hakimi e Lautaro sono infatti più pericolosi quando hanno campo davanti, rispetto a quando devono attaccare una difesa schierata".

Quindi sarà un'Inter attendista?

"Mi immagino un'Inter che alternerà momenti di pressione alta a momenti nei quali deciderà di rimanere nella propria metacampo, pungendo in ripartenza. Anche perché la Roma, al contrario, ha dei giocatori come Mkhitaryan e Pellegrini che, arrivando da dietro, possono fare molto male a una difesa come quella dell'Inter, che non ha nella velocità uno dei suoi punti di forza".

Qual è il calciatore dell’Inter che gli uomini di Fonseca dovranno tenere maggiormente d’occhio?

"Certamente Lukaku. Ma non solo per le qualità tecniche. Lukaku sta diventando sempre di più il leader di questa squadra. Contro la Samp è mancato sia come riferimento offensivo, sia come riferimento in campo per i più giovani".

E qual è il giocatore che i tifosi dell’Inter vorrebbero togliere alla Roma?

"Mkhitaryan. È sempre decisivo, come Ibra al Milan. È uno di quei profili che sanno trovare spazio per ricevere palla e sanno allargarsi. Sono proprio le caratteristiche che mettono maggiormente in difficoltà Skriniar, Bastoni e De Vrij".

Qual è il suo pronostico per la sfida?

"Molto difficile. L'Inter deve vincere perché storicamente gennaio è un periodo difficilissimo, per il mercato e per le voci societarie, che possono distrarre. La Roma ha invece bisogno di sfatare il tabù delle grandi, per dimostrare che può stare al vertice. Per me, un pareggio potrebbe non fare male a nessuna delle due".