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    Ranieri: "Abbiamo reagito con determinazione"


    Le parole del tecnico giallorosso dopo il 2-2 contro la Fiorentina

    La Roma non va oltre il 2-2 allo Stadio Olimpico contro la Fiorentina. I giallorossi trovano il pareggio in due occasioni: con Zaniolo al primo tempo e con Perotti nella ripresa.

    “In questo momento, in cui non ne va bene una, giocare in questa maniera contro una grandissima Fiorentina e che ci aveva fatto sette gol a gennaio non era semplice”, ha dichiarato Claudio Ranieri al termine del match. "Eravamo preoccupati e attenti a non darle la profondità e la difesa è stata brava. Peccato sul gol preso su calcio d’angolo, perché avevamo programmato di schermare i tre saltatori: è stata una disattenzione che ci è costata cara. La squadra mi è piaciuta per orgoglio e reazione, non è facile stare nei nostri panni, ogni volta va male qualcosa e devi rimontare la gara. Credo che alla fine i tifosi si possano ritenere contenti”.

    Era Zaniolo che doveva coprire su Pezzella in occasione dell’angolo?

    “Non era solo lui, dovevamo essere in due o tre a schermarli. Giocando a zona se lasci fare il terzo tempo agli avversari finisce che ti battono sempre: per questo dovevano fermare i tre saltatori della Fiorentina. In quell'occasione c’è stato solo Niccolò e non ha potuto fare nulla. Ma ha fatto bene nel corso della partita, come Kluivert: su Justin ho fiducia, è acerbo ma ha una grande velocità e fa buoni cross. In quella zona del campo avevo bisogno di coprire e attaccare Biraghi e lui l’ha fatto molto bene”.

    Zaniolo lo consideri un trequartista?

    “Lo è, però ancora deve migliorare: riceve i passaggi spalle alla porta e in quella circostanza per i centrocampisti è facile prendere palla e gamba, cosa che gli arbitri lasciano correre. Quando prende palla in movimento è devastante, ma è giovane e deve crescere”.

    Avete lottato bene e rimontato due volte. Con tutti i problemi che ci sono stati non siete così lontani dalla zona Champions: come vi sentite?

    “È un peccato, ma in questo momento dobbiamo ritenerci soddisfatti, abbiamo saputo reagire con determinazione. Abbiamo vinto dei duelli. Serviva prima una dimostrazione a noi stessi e poi dovevamo far vedere ai tifosi che possono contare su di noi, che possiamo ancora far bene e che possiamo entrare in Europa”.

    Stai lavorando sul problema infortuni?

    “Stiamo lavorando, osservando tutti i dettagli. Si gioca ogni due o tre giorni e non puoi fare altro che recuperare e preparare la partita successiva. Anche Perotti alla fine ha sofferto un problema dietro al bicipite, speriamo non sia nulla e domani vedremo. È incredibile, ne recupero due e ne pedo due, quest’anno è così. Dobbiamo essere più forti di quello che ci sta accadendo”.

    Schick e Pastore come stanno?

    “Schick per me è un grande giocatore, che deve vincere la timidezza. Ha grandi colpi, ma bisogna dimostrarli in campo. Ci credo molto e mi aspetto tanto da lui. Pastore sta recuperando da un infortunio, non è ancora pronto, può darci una mano, a patto che entri con quella determinazione e cattiveria che oggi hanno dimostrato i suoi compagni”.