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    Di Francesco: "La mia squadra sta crescendo"


    Come stanno gli infortunati?

    “Manolas quasi sicuramente recupererà, si è allenato gli ultimi tre giorni con noi e se non dovesse avere problemi oggi sarà tra i disponibili. Florenzi non è al meglio per questa influenza e valuterò oggi se convocarlo o meno. Mirante, De Rossi, Perotti e Juan Jesus ovviamente non saranno a disposizione per la partita di domani. Per quanto riguarda Nzonzi oggi farà il suo primo allenamento con la squadra dopo l’infortunio al piede e valuterò le sue condizioni”.

    In che modo si affronta il Torino di Mazzarri?

    “Walter lo conosco molto bene come allenatore, ci siamo affrontati diverse volte, conosco la mentalità che ha e le caratteristiche delle sue squadre, è attento a preparare la partite, fa una fase difensiva compatta. Il Torno ha una buona squadra, lo ha dimostrato in trasfusa, mentre in casa spesso ha faticato a imporre il gioco. È molto temibile quando riparte, soprattutto nella metà campo avversaria: è una delle squadre che ha recuperato più palloni in quella zona del campo”.

    Domani chi ha più probabilità di giocare, Dzeko o Schick?

    “Sia Edin sia Schick sono in ottime condizioni, è una valutazione che sto facendo anche se in questo momento è leggermente favorito Edin. Non sta benissimo in settimana, ma negli allenamenti ha dimostrato continuità e si è dimostrato in crescita. Sono contento di avere due opzioni lì davanti, soprattutto per la crescita dell’ultimo periodo di Schick”:

    Che tipo di riflessioni state facendo sul mercato?

    “Io mi fido molto del lavoro di Monchi. Lui sta cercando delle opportunità e siamo d’accordo nell’evitare delle operazioni che non siano necessarie, così tanto per farle. Se ci sono opportunità valide che aiutano la rosa a raggiungere certi obiettivi si raccolgono al volo, altrimenti stiamo bene così”.

    Che tempi ci sono per De Rossi?

    “Ne abbiamo parlato tanto, è un infortunio particolare, la cartilagine del ginocchio non si sa mai come risponde. Ha iniziato a correre in campo e dalla prossima settimana mi auguro che possa allenarsi con la squadra, è quello il banco di prova: in gruppo le dinamiche di movimento sono differenti e solo in quel caso potremo valutare realmente le condizioni del ginocchio”.

    Belotti lo vede in un suo ipotetico scacchiere tattico ideale?

    “Non parlo di giocatori che non sono della Roma”.

    Karsdorp e Pastore sono papabili per un posto da titolare o sono troppo stanchi per i 90 minuti giocati con l’Entella?

    “Solitamente quando si torna dagli infortuni il problema è la terza partita, non la seconda. Rick se la giocherà con Santon domani. Per quanto riguarda Pastore invece sento dire spesso che non va veloce: ma lui non fa i 100 metri, lui deve far correre la palla. Era da ottobre che non giocava 90 minuti e la partita intera è stata un segnale positivo. Deve ritrovare la continuità, ma non stravolgiamo il giudizio su di lui valutandolo sul passo: non è mai stato uno scattista. Osserviamolo per le sue qualità e le capacità di gestire il pallone e di mandare i compagni in verticale. Per domani forse è più Karsdorp tra i due quello che può partire da titolare”.

    A che punto è la crescita di Luca Pellegrini?

    “Pellegrini deve ancora migliorare e crescere, sta lavorando sia sulla condizione fisica, sia sugli aspetti tecnico-tattici”.

    Soffrirete in particolare il sistema di gioco del Torino?

    “Quando giochiamo con squadre che si abbassano tanto non troviamo gli spazi per attaccare, questo è vero. Il Torino però ha fatto risultati in tante partite e non sarà facile. Dobbiamo vincere, cercare i tre punti e sbloccare la sfida il prima possibile. Contro certe formazioni diventa tutti più difficile”:

    C’è un ballottaggio tra Kluivert ed El Shaarawy?

    “Kluivert ha la condizione migliore ed è favorito rispetto a El Shaarawy”.

    Come trequartista chi schiererà tra Zaniolo e Pastor?

    “Ultimamente ha giocato con più continuità Zaniolo e potrebbe giocare lui dall’inizio. Non diamo certezze a Mazzarri da questo punto di vista però…”.

    Si sente di dire che la Roma è guarita?

    “Mi sento di dire che siamo cresciuti, ma quest’anno ci siamo riammalati spesso e mi auguro che non accada più. Vedo, però, nello spirito della squadra una crescita”.

    Come giudica la crescita di Schick?

    “Il merito di Schick è prima di tutt osuo. Ha continuato a lavorare con continuità, migliorando negli allenamenti. Ma io non sono soddisfatto, lui sa che può fare di più e non deve accontentarsi: deve fare più gol possibili”.