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La conferenza stampa di Nainggolan in 5 punti


I principali passaggi della conferenza stampa di Radja Nainggolan alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona

SULL’ANDATA

“È stata una grande partita da parte nostra. Siamo stati un po’ sfortunati, ma la prestazione è stata buona, ora abbiamo il ritorno e speriamo di poter fare una bella partita, con la speranza di poter ottenere qualcosa di importante. Non dobbiamo pensare al passato ma a domani: dipende da noi, da come entreremo in campo, da quanto saremo concentrati, da quanti errori commetteremo”.

SULLE VITTORIE

“Fino a oggi è così, non ho mai vinto niente, ma chi mi conosce sa che ho sempre giocato per vincere. A volte preferisco prendere una via difficile, sarebbe facile andare in una squadra vincente per vincere. Per me conta essere protagonista di un progetto importante e giocare per vincere con la squadra che non è favorita. Ho scelto questa piazza anche per quello, è una piazza importante, ma prima o poi bisogna vincere. Una piazza come Roma merita di vincere”.

POSSIBILITÀ DI RIMONTA

“La percentuale non la so, ma di occasioni ne abbiamo avute all’andata. Ne abbiamo avute tante anche con la Fiorentina ma bisogna concretizzarle. Dipenderà da noi, dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Come andrà la partita si vedrà, noi entreremo con la convinzione di poter far male anche a una grande squadra come il Barcellona”.

LA CONDIZIONE FISICA

“Prima della partita di Bologna ero vicino al 100%, poi ho avuto questo problemino che mi ha dato un po’ di fastidio. Ho saltato l’andata ma giorno dopo giorno va sempre meglio. Io vorrei giocare sempre, anche con i dolorini. Contro il Barcellona non avrei potuto spingere al massimo, ho lasciato spazio a chi stava meglio e poteva dare di più. Ho pensato a recuperare e ora sto meglio”.

ALL’ALTEZZA DI GIOCARE NEL BARCELLONA?

“Già giocare questa partita è un sogno da bambino. Potrei giocare in una di queste squadre? Non lo so, ogni squadra è costruita attorno alle caratteristiche dei giocatori che ha. Io nel mio piccolo ho sempre dato il massimo, cercando di migliorarmi sempre, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento e non tocca a me dirlo”.