Visti dall’avversario: Inter

Siamo appena oltre il giro di boa della stagione: ci fai un bilancio sul girone di andata dell’Inter?

“Se si considerassero solo le ultime quattro gare ci sarebbe da storcere il naso, ma pensando a come i nerazzurri hanno finito la scorsa stagione, il bilancio di questi mesi della gestione di Spalletti rimane assolutamente positivo. Direi 7 se servisse un voto. Comunque dopo un mercato estivo al di sotto delle aspettative la squadra è stata addirittura prima fino a inizio dicembre, nonostante la presenza di due squadre secondo me fuori categoria come Juve e Napoli. Poi c’è stata una flessione, ma al netto del recuperi delle due romane della prossima settimana, l’Inter è in corsa per il terzo-quarto posto che sarebbe da considerare come il vero Scudetto di questa stagione dei nerazzurri”.

Con quale modulo e quali giocatori Spalletti schiererà la sua squadra domenica?

“Il tecnico nerazzurro ci ha sempre abituato in questi mesi a non darci molte indicazioni nei giorni precedenti alle gare, ma alla fine l’ossatura della squadra è sempre abbastanza simile. Quindi ipotizzando un undici ti direi, in un 4-2-3-1, Handanovic tra i pali, in difesa Skriniar e Miranda centrali con Cancelo e Santon al momento favoriti nel ruolo di terzini, Gagliardini e Vecino in mediana, Borja Valero sulla trequarti con Candreva e Perisic sugli esterni e Icardi punta”.

Quale sarà il giocatore chiave per l'Inter in vista della sfida alla Roma e perché?

“Ricordando anche la gara di andata direi Perisic che all’Olimpico fece diventare matto Florenzi sulla fascia. Nonostante poi la gara fu molto equilibrata alla fine il croato mise a segno anche due assist decisivi. Quindi, se il giocatore si ritrova, visto che anche lui viene da un mese non brillante, credo che possa essere lui l’uomo che può creare più problemi alla squadra di Di Francesco a San Siro”.

Se potessi togliere un giocatore alla Roma quale toglieresti?

“Se ripenso al match dell’anno scorso a San Siro e alla carica che ha addosso dopo questo periodo di polemiche, ti dico Nainggolan, anche perché è a centrocampo che la squadra giallorossa può fare la differenza. Oltre a lui, da temere anche Dzeko, che, anche se quest’anno sta segnando meno, rimane per me un grandissimo centravanti che lavora molto anche per la squadra”.