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De Rossi: "Finisce qui la mia parentesi con la Nazionale"


“Questi sono percorsi che segnano vite e carriere: io tra Nazionali giovanili e quella maggiore sono circa 16 anni che vagabondo per Coverciano e in tutto il mondo con questa maglia addosso, pensare che è l’ultima volta che me la sono tolta è doloroso come lo è per tutti i giocatori che smettono"

Dopo un Mondiale vinto, 117 presenze e 21 gol in azzurro, Daniele De Rossi ha annunciato il ritiro dalla Nazionale italiana.

“Questi sono percorsi che segnano vite e carriere: io tra Nazionali giovanili e quella maggiore sono circa 16 anni che vagabondo per Coverciano e in tutto il mondo con questa maglia addosso, pensare che è l’ultima volta che me la sono tolta è doloroso come lo è per tutti i giocatori che smettono. Questa è una mia parentesi che finisce. Non potrei essere più orgoglioso dei compagni che ho visto, giovani e meno giovani. L’Italia dovrà lavorare molto forte sui vivai e poi sono sicuro che si ripartirà alla grande, perché il materiale c’è”.

Le dichiarazioni del centrocampista giallorosso arrivano al termine del pareggio interno per 0-0 contro la Svezia, che non ha permesso agli uomini di Ventura di ribaltare l’1-0 dell’andata dei playoff validi per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.

“È un momento nero per il nostro calcio, nerissimo per noi calciatori che abbiamo fatto parte di questo biennio. C’è poco da dire, ci sarà tanto tempo purtroppo per analizzare il tutto. La Federazione ha un compito importantissimo adesso, ripartire da una delusione così cocente. L’unica cosa che posso dire è banale, poco tecnica e tattica: si deve ripartire dallo spirito messo in campo dai miei compagni messo in campo oggi, dalla voglia di continuare a vivere questa avventura che ci ha contraddistinto. Si ripartirà come siamo ripartiti da altre delusioni cocenti, questa è stata parecchio forte. Al di là di tutto quello che può essere stato sbagliato, non meritavamo di uscire per quello che si è visto in questi 180 minuti. Complimenti alla Svezia, hanno fatto la loro partita come era giusto che fosse, ma forse meritavamo qualcosina in più. C’è da lavorare, ci sono tanti calciatori giovani che devono spiccare il volo e che già stavano stanno facendo bene dalle loro squadre, si deve ripartire assolutamente da loro”.