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Monchi: “Di Francesco era il mio unico obiettivo come allenatore”


Le parole del DS della Roma nel corso della conferenza di presentazione del nuovo tecnico giallorosso Di Francesco

“Dopo che Spalletti mi ha annunciato la sua volontà di partire, il mio obiettivo era unico e chiaro: volevo che Eusebio fosse qui oggi ed è per questo che oggi sono molto contento”.

Con queste parole il DS giallorosso Monchi ha aperto la conferenza di presentazione del nuovo tecnico giallorosso Di Francesco. “Per la Roma e per me in particolare è un giorno felice, è il ritorno a casa di uno di noi. Eusebio è un motivo di gioia per la Roma. Ma come ho detto per me è particolarmente molto importante: lo ringrazio per aver accettato la nostra proposta”.

Ecco qui di seguito tutte le parole di Monchi alle domande a lui poste dai giornalisti presenti alla conferenza stampa.

La Roma ha iniziato un percorso virtuoso secondo la UEFA, anche in questa sessione di mercato dobbiamo aspettarci la vendita di titolari, come Salah e Rudiger?

“Credo che nella mia conferenza di presentazione io abbia già parlato di qualcosa di simile, la Roma non ha intenzione di vendere giocatori, ma vuole costruire la miglior rosa possibile affinché Eusebio raggiunga i migliori obiettivi. A proposito di Salah e di Rudiger, è vero che c’è un interesse di un club inglese per Momo, c’è un’offerta, ma la verità è che il prezzo lo fa la Roma. E decideremo noi se a quel prezzo lo venderemo o meno. In quanto a Rudiger, a oggi ci sono zero trattative aperte. E vi dico anche che ci sono zero possibilità che Rudiger parta dalla Roma”.

Quale sarà il futuro di Manolas e Nainggolan?

“Ripeto: la Roma non è un supermercato, la Roma è una squadra che ha l’obiettivo di lottare per il campionato ad alti livelli. Rappresenta un Paese in Europa e lo fa essendosi piazzata al secondo posto in Serie A la scorsa stagione e deve avere l’orgoglio di combattere per ottenere il massimo. Dobbiamo mantenere la miglior squadra possibile. Non esiste nessuna squadra che non venda almeno un giocatore. Come ho già detto, il problema non è vendere, il problema è comprare male: se un giocatore esce bisognerà sostituirlo adeguatamente. Ad oggi non c’è alcuna trattativa aperta che non sia quella di Momo Salah”.

monchi

Nei prossimi giorni ci si aspetta un altro acquisto in sordina come quello di Hector Moreno?

“Il mio obiettivo non è acquistare i calciatori di cui voi non parlate, ci sono giocatori di cui si fanno i nomi che potrebbero essere reali obiettivi ma come ha detto il mister dobbiamo lavorare insieme, nella stessa direzione. Sappiamo chi vogliamo, abbiamo parlato e condiviso nuovi nomi, alcune situazioni. Alcuni progetti sono in fase avanzata, ma non ci saranno sorprese a breve termine”.

Prevede di affiancare qualcuno ad Alisson come secondo portiere?

“Oggi la prima squadra ha tre portieri: Alisson Skorupski e Lobont. Siamo coperti, quindi. Se dovesse esserci una variazione, ovviamente, copriremo il ruolo”.

Di Francesco è forse uno degli allenatori più spagnoli nel suo stile, è vero che si è innamorato di lui dopo una sfida tra Sassuolo e Bilbao?

“Mi sono innamorato di Eusebio per diverse cose e non per una partita in particolare, ma per il percorso che ha fatto. Lavorando in Spagna seguivo il calcio europeo e mondiale. Il Sassuolo è stato un progetto che ha avuto la sua eco in tutto il mondo sportivo. Una squadra che è cresciuta moltissimo in questi anni. Quando fai un percorso smile vedi come funziona, lo inizi a seguire. Non ho preso Eusebio perché mi piace il suo stile di gioco spagnolo, ma perché ha le caratteristiche che l’allenatore della Roma io voglio incarni. Su tutte le capacità di lavorare e di competere”.

Che ne pensa di Bruno Peres?
“Conoscevo Bruno Peres dalla sua esperienza al Torino e il mister è stato molto chiaro. Deve recuperare e deve ritrovare i suoi livelli competitivi del Torino e sono convinto che con il lavoro del mister ci riuscirà”.