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Spalletti: “Dobbiamo essere lucidi per vincere con la Juve”


“Qualsiasi sforzo fisico e mentale va fatto in una sola direzione: la vittoria che darebbe la possibilità di arrivare secondi”: Spalletti sa che contro i bianconeri ci vuole la miglior Roma per portare a casa tre punti contro i bianconeri...

“La gara con la Juve ci deve vedere lucidi. Qualsiasi sforzo fisico e mentale va fatto in una sola direzione: la vittoria che darebbe la possibilità di arrivare secondi”. Spalletti sa che contro i bianconeri ci vuole la miglior Roma per portare a casa tre punti. “Noi dobbiamo andare dritti verso questa gara senza scuse. Dobbiamo avere la visuale libera per il nostro obiettivo, senza avere niente che ci possa offuscare la visuale”.

Il tecnico giallorosso dovrà fare a meno dell’infortunato Dzeko, ma, seppur conoscendo il grande valore del bosniaco, afferma che la sua squadra ha soluzioni per rimpiazzarlo: “Ci dispiace che non ci sia Edin, che oramai è il nostro terminale offensivo di riferimento, con la squadra ha imparato a servirlo bene riconoscendo i suoi modi di smarcarsi. Il fatto che ci venga a mancare ci toglie qualcosa ma questa squadra ha altre soluzioni che andremo a rispolverare per tentare di vincere la partita senza nessuna scusante”.

Relativamente alla formazione Spalletti ha poi parlato anche della condizione di Perotti e Nainggolan: “Su di loro c'è da fare una considerazione profonda, ci sono altre 3 partite da giocare e dobbiamo essere attenti. Per cui li andremo a valutare bene in questo allenamento di oggi e nelle ulteriori cure che faranno. Lo staff medico starà addosso a loro da qui a domenica”.

Infine il tecnico giallorosso ha reso onore ai grandi meriti della Juventus capolista, elogiando però anche il lavoro fatto dai suoi in stagione: “Cosa significa che Roma e Juve hanno fatto lo stesso numero di punti dall’andata a oggi? Che tutte e due le squadre hanno lavorato seriamente cercando di dare il massimo. Ovviamente va tenuto conto che loro all’inizio di quella gara erano già davanti: secondo me infatti se la Juve avesse avuto una squadra a insidiarla ancor più da vicino sarebbe andata ancora più forte. In alcuni momenti ha invece potuto organizzarsi grazie al vantaggio di punti in classifica, scegliendo quindi anche di gestire qualche partita. A volte è un comportamento involontario e si abbassano le motivazioni, probabilmente è successo anche a loro che sono bravissimi a creare un forte spirito collettivo dentro le singole partite. Va detto quindi che la Juve ha sempre disinnescato qualsiasi tentativo di avvicinamento. Però tornando a noi si deve dire che abbiamo fatto tanti punti e quindi un buon lavoro”.