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Spalletti: “Vincere contro il Milan, assolutamente. Ora”


Per Luciano Spalletti la Roma deve concentrarsi sul presente senza pensare alle sfide future. Il tecnico dunque invita a concentrarsi esclusivamente sulla sfida con il Milan, nella quale vuole i tre punti

“Noi vogliamo essere la squadra che ha vinto contro il Milan, con la Juve ci si gioca la settimana dopo. Possediamo solo il momento attuale, perché domani potrà succedere di tutto e non sappiamo nemmeno cosa sarà dopodomani” ha detto Spalletti nella conferenza stampa pre partita, dove ha sottolineato l’importanza della posta in palio nel posticipo di lunedì: “Contro il Milan la sfida diventa fondamentale per la nostra classifica e per la nostra identità e noi vogliamo vincere: siamo costruiti per vincere le partite. Dopo la gara si vedrà che scenario si aprirà, ma parlare dei nostri futuri avversari non ha senso se non fai bene nel presente. Dobbiamo quindi vincere contro il Milan, assolutamente. Ora”.

Spalletti, che domani incrocerà i rossoneri per la dodicesima volta in carriera da allenatore della Roma, ha più volte sottolineato la necessità per i suoi ragazzi di essere concentrati solo sulla singola gara, in modo da non lasciare mai per strada punti importanti per la classifica: “Abbiamo solo il presente da vivere ed è da qui che dobbiamo prendere il massimo. L’attenzione deve essere sul momento che vivi. Abbiamo lasciato punti per strada che non dovevamo lasciare, li abbiamo ripresi contro squadre toste, ma dobbiamo tenere in mente che è fondamentale porre attenzione sul presente, senza guardare indietro o al futuro. Se vivi sempre nel presente ti accorgi che è tutto più facile in funzione dell’obiettivo finale e vivrai più intensamente quella che è la tua vita e professione. Dobbiamo quindi dare a tutte le partite lo stesso peso, senza rivangare nel passato o pensare prematuramente al futuro”.

Infine, rispondendo alla domanda su chi fosse la favorita per il posticipo della 16esima giornata Spalletti non è nascosto: “Siamo noi i favoriti. Si gioca in casa, siamo costruiti per vincere e loro no”.