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Spalletti: “Prestazione impeccabile”

Spalletti: “Prestazione impeccabile”

Per il tecnico giallorosso il successo per 5-0 della Roma sul Palermo è stato frutto di una prestazione di squadra senza errori

Per Luciano Spalletti il successo per 5-0 della Roma sul Palermo è stato frutto di una prestazione di squadra senza errori.

Il tecnico giallorosso ha elogiato a fine partita i suoi ragazzi sottolineando la loro bravura a tenere alta la concentrazione dopo la sconfitta col Real in Coppa e la loro capacità di mettere in scena contro i siciliani una prestazione positiva a livello sia di gioco sia di concretezza in zona gol.

“Analizzo sempre la prestazione e stasera è stata impeccabile” ha esordito Spalletti. “Poteva sembrare facile vincere col Palermo, ma dopo gare importanti come quelle di Champions League nei giorni seguenti c’è sempre il pericolo che il livello di attenzione possa scendere e invece oggi i ragazzi sono stati bravi, hanno mostrato di aver ricaricato le pile facendo gol e azioni importanti”.

E’ stata una bella Roma, ma migliore con l’andare avanti dei minuti, concorda?

“Sì, noi abbiamo cominciato non al massimo, ma poi il gol di Dzeko ha determinato tutto e ci ha sbloccato. Edin era molto dispiaciuto di aver sbagliato un gol facile prima della sua prima rete e aver realizzato subito dopo il gol dell’1-0 ha dato la carica. I miei ragazzi poi sono stati bravi, abbiamo colpito subito dopo il vantaggio anche un palo. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto sempre meglio, anche se a volte nei ribaltamenti di fronte dobbiamo essere più concreti e decisi. Ad ogni modo stasera ho visto una buona Roma, una buona squadra”.

Ora qual è l’obiettivo principale della stagione?

“Provare a vincere ogni volta. La partita successiva può essere importante solo se si conquista quella precedente. Vincere la prossima gara sarà quindi fondamentale. Abbiamo fatto bene in queste prime gare, di sicuro, ma c’è chi ha fatto anche meglio come la Juventus e questo vuol dire che bisogna continuare di questo passo. Le altre fanno vedere che hanno ancora benzina ‘nobile’ nel motore e noi non possiamo fermarci”.

Keita ha detto che era sicuro che lei e Totti eravate dispiaciuti e che domani festeggerete. E’ così?

“E’ una bella ricostruzione e sono d’accordo, è andata così. La soluzione è questa. Oggi Francesco era allo stadio, è stato con noi anche negli spogliatoi e domani si allenerà normalmente. Il suo è stato solo un momento di rabbia e di malessere, anche comprensibile per certi aspetti, perché è un giocatore e vuole dare sempre di più. Si è quindi fatto molto più rumore di quanto c’è nella sostanza. Ma se lo il rumore lo fa il più grande campione dal dopoguerra, la cosa ha chiaramente una risonanza grandissima”.

Ci spiega meglio cosa è successo?

“Io dopo la gara col Real avevo pregato tutti di mettere alle spalle la sconfitta Champions per via del possibile contraccolpo psicologico e avevo quindi chiesto a tutti massima concentrazione sulla gara col Palermo, pregandoli come un padre di famiglia. Dopo avergli chiesto questo vengono poi fuori quelle dichiarazioni che a mio parere potevano depistare l’interesse della squadra verso la partita di oggi. Dovevo quindi mettere ordine a quella reazione a caldo di Totti. Non potevo fare altrimenti perché come allenatore devo avere a che fare con tanti calciatori, non con uno solo. E’ la normale gestione del gruppo: se fai qualcosa in più per uno poi devi farlo anche per gli altri. Io sono d’accordo che Totti merita rispetto per il campione che è, ma il rispetto lo devo dare anche a tutti gli altri”.